Le criptovalute sono beni digitali decentralizzati che utilizzano la crittografia per proteggere le transazioni e controllare la creazione di nuove unità. Ma perché sono denominate in dollari statunitensi e non, ad esempio, in euro?
Come forse intuibile, le criptovalute sono spesso denominate in dollari perché molti dei primi investitori e adottatori provenivano dagli Stati Uniti e – soprattutto – perché il dollaro è ancora la valuta più utilizzata per il commercio internazionale. Ciò significa che è più facile comprare e vendere criptovalute usando i dollari che altre valute.
Proprio per queste ragioni molti exchange di criptovalute quotano i prezzi in dollari piuttosto che in altre valute.
Naturalmente, esistono anche altre valute legate ad ulteriori valute fiat. Proprio per questo motivo si suole parlare di criptovalute denominate in dollari per indicare quelle il cui valore è ancorato – appunto – al dollaro USA. Ma ci sono dei vantaggi nell’utilizzare una criptovaluta denominata in dollari?
L’utilizzo di una criptovaluta denominata in dollari presenta effettivamente alcuni vantaggi. In primo luogo, può aiutare a stabilizzare il prezzo della criptovaluta. Se il prezzo della criptovaluta è denominato in dollari, è meno probabile che il suo valore fluttui in modo selvaggio. In secondo luogo, può rendere più facile per gli utenti tenere traccia dei propri investimenti. Se tutte le attività sono denominate in dollari, è facile vedere quanto si è guadagnato o perso nel tempo rispetto al cambio con altre valute. In terzo luogo, può rendere le transazioni più semplici ed efficienti. Se entrambe le parti coinvolte in una transazione utilizzano criptovalute denominate in dollari, non è necessario convertire le valute. Questo può far risparmiare tempo e denaro.
Per quanto concerne i rischi, pur essendo la valuta più stabile al mondo, il dollaro è comunque soggetto alle fluttuazioni del mercato. Quando il valore del dollaro scende, scende anche il valore della criptovaluta.